Giornata mondiale dell’acqua 2023: i nostri investimenti nella rete cittadina

Vicesindaco Luis Walcher, Direttore Generale SEAB Matthias Fulterer, Assessora all’Ambiente Chiara Rabini, Presidente SEAB Kilian Bedin e Direttore Tecnico SEAB Stefano Sacchi al serbatoio di acqua potabile Flavon

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo 2023) SEAB, insieme al Vicesindaco di Bolzano Luis Walcher e all’Assessora all’Ambiente Chiara Rabini ha presentato gli investimenti nella rete idrica della città presso il serbatoio idrico Flavon.

Su incarico del Comune di Bolzano, SEAB S.p.A. gestisce la rete di acqua potabile della città, lunga 197 km, con 14 pozzi, 10 serbatoi, 4 sorgenti e oltre 4.000 allacciamenti. La manutenzione quotidiana di tutti gli impianti, ma anche l’ampliamento e il rinnovo dell’infrastruttura fanno parte dei compiti della municipalizzata. Ogni anno vengono distribuiti circa 8,5 milioni di metri cubi di acqua potabile – vale a dire più di 200 litri pro capite al giorno (questo include non solo l’uso privato, ma anche quello agricolo e industriale).

“Le tubature che stanno sotto i nostri piedi, così come il servizio della nostra squadra idrica, sono ‘invisibili’ finché tutto funziona perfettamente”, spiega il presidente di SEAB Kilian Bedin, “ma soprattutto in questi giorni siamo tutti consapevoli che avere acqua potabile pulita e fresca non è affatto scontato. Per poter garantire la sicurezza dell’approvvigionamento anche in futuro, sono necessari investimenti costanti per l’ampliamento e la manutenzione della rete idrica. Noi di SEAB investiamo nei limiti delle nostre disponibilità finanziarie, ma dipendiamo anche dall’aiuto delle istituzioni.”

Nel triennio 2023-2025, il piano di investimenti di SEAB prevede investimenti nella rete idrica per 7 milioni di euro. Di questi, circa 4 milioni di euro saranno destinati al progetto “Allacciamento alla rete dell’acqua potabile della frazione Colle”, che sarà interamente finanziato dal Comune di Bolzano e che molto probabilmente inizierà solo nel 2024-2025 (attualmente è in corso la fase di esproprio/asservimento dei terreni). “Si tratta di un progetto di sviluppo strategicamente molto importante che risolverà finalmente l’approvvigionamento di acqua potabile e lo smaltimento delle acque reflue della frazione del Colle. Qui, soprattutto negli anni di scarse precipitazioni, è necessario trasportare l’acqua in autocisterne per garantire l’approvvigionamento e con il finanziamento il Comune vuole collegare questa zona alla rete comunale per risolvere definitivamente il problema”, spiega il vicesindaco Luis Walcher.

Nell’anno in corso SEAB prevede investimenti per 1 milione di euro per vari progetti. Uno di questi riguarda la creazione delle condizioni per due pozzi completamente nuovi direttamente in città. Il primo (pozzo “Rosegger”) sostituirà il pozzo di Cardano, che non fornisce acqua di qualità ottimale. Il secondo (pozzo “Madonna”) sostituirà il pozzo “Macello”, che non potrà più essere in funzione a causa del nuovo areale ferroviario. Tra i progetti che verranno affrontati quest’anno c’è anche l’estensione della rete idrica a Santa Maddalena di Sotto. È prevista anche la continuazione del progetto in via Fago: durante le ferie scolastiche estive verranno sostituite le tubature nel tratto tra il convento Muri-Gries e via Egger Lienz.

Il direttore tecnico di SEAB, Stefano Sacchi, ha illustrato la strategia di SEAB per una gestione sostenibile e professionale delle perdite idriche nella rete: “La nostra strategia consiste nell’agire su più livelli, combinando progetti a breve, medio e lungo termine. È importante sottolineare che circa il 20% delle nostre tubature ha più di 50 anni: la rete ha quindi bisogno di investimenti mirati per la sostituzione delle tubature obsolete, ma anche per la ricerca selettiva e sistematica delle perdite. SEAB ha un piano strategico professionale, per la cui realizzazione sono necessari circa 10 milioni di euro. Se dovessimo fare gli investimenti con i ricavi della tariffa ci vorrebbero circa 10 anni. Per questo stiamo cercando possibilità di finanziamento che ci permettano di realizzare il progetto in tempi minori”, afferma Sacchi.

L’Assessora all’Ambiente Chiara Rabini sottolinea l’impegno del Comune per reperire i fondi per la realizzazione del progetto. “L’intervento” afferma “permetterebbe una riduzione delle perdite dal 29% al 18% aumentando la resilienza del sistema idrico cittadino ai cambiamenti climatici per un corretto ed efficiente utilizzo della risorsa idrica, favorendo risparmio idrico, energetico e contenimento dei costi. Rabini approfittando della ricorrenza della Giornata mondiale dell’acqua e considerato il periodo di siccità, ricorda dell’importanza di ridurre il consumo giornaliero pro capite di acqua potabile con comportamenti responsabili che evitino gli sprechi e di prevedere interventi per la raccolta delle acque meteoriche.